martedì 27 dicembre 2016

step 07 - Il ciliegia nel cinema



I colori nei film hanno un ruolo molto importante a livello estetico e sono spesso utilizzati come potente strumento di narrazione. Anche se non ho mai studiato “teoria del colore” sia ugualmente in grado di capire le diverse sensazioni che un colore può suscitare: se pensiamo al blu immaginiamo qualcosa di triste;  il rosso a qualcosa di molto caldo. Ma come vengono utilizzati i colori dai registi?
I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Vi basti sapere che la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. Manipolare le sensazioni è un’operazione complessa, che può servirsi delle più svariate componenti di una pellicola. Usare suoni forti e improvvisi, ad esempio, può generare panico. La stessa cosa vale per un montaggio veloce e frenetico o una fotografia scura, dai toni cupi e stranianti. Al contrario, immagini luminose e patinate possono creare un’atmosfera sognante, meglio se accompagnate da melodie lievi e rilassate.
I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra; si può quasi affermare che su un piano visivo siano importanti quanto le espressioni o la gestualità degli attori, è proprio per questo che prima dell'avvento del colore si puntava soprattutto su un trucco che evidenziasse i lineamenti o la mimica facciale. Tuttavia, non esiste un modo giusto o sbagliato nell’usare le tonalità.
Spesso la scelta di una al posto di un’altra vuole semplicemente soddisfare le esigenze estetiche o i gusti di un regista, ma va comunque tenuto a mente che nell’accezione comune il rosso non evoca le stesse sensazioni del giallo, così come il nero crea un’atmosfera differente dal rosa.
Ad ogni colore corrispondono uno o più significati e modi di fare cinema, spetta solo al regista decidere quali usare.
I registi hanno utilizzato il colore per dire molte cose: per fare una scena più bella (Mago di Oz), per avvisare il pubblico di morte imminente (Il Sesto Senso).
Imparare ciò che ogni colore può suscitare emotivamente e psicologicamente a una persona può diventare un modo per migliorare le capacità di narrazione, includendo i colori nella cornice che ispirano l’emozione desiderata si voglia evocare.

Ecco perchè così tante scene d'amore sono girate in una calda illuminazione, perchè il rosso e arancione non significano passione, calore e romanticismo, e perchè così tante scene tristi sono girate in illuminazione di colore blu e verdi. Il color ciliegia, appartiene a quella categoria di colori dalle tonalità "forti".
Esso, insieme a colori come il rosso  rappresenta la volontà di vincere, la rivoluzione innovativa, la sessualità che sa di essere provocatoria.
Bandiera dell’ardire, richiama la necessità di accelerare e dell’aumentare. Impiegato per rappresentare il fuoco, è il colore del sangue, di ciò che è distruttivo e vitale. Paradossalmente, questo colore di crescita è associato poeticamente al finire della giornata e sono proprio i tramonti a conferirgli un ampio spazio della produzione artistica.
Il potere e la passione ben si sposano in lui ed anche l’irrequietezza della timidezza lo teme, poichè ne è uno dei segnali. La sua produzione, nell’antichità molto costosa, è stato associato al potere delle persone di alto grado, come accade nelle vesti delle alte gerarchie ecclesiastiche.
Colore della forza, dell’entusiasmo e della gioia di vivere.




                                         





Qui un grafico che forse collegherà meglio colori ed emozioni:




http://www.markgatzby.com/red-blue-la-psicologia-del-colore-nel-cinema/


https://farefilm.it/tecniche-e-tecnologie/colori-nel-cinema-come-sono-usati-dai-registi-e-quali-significati-hanno














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