martedì 27 dicembre 2016

step 08 - Rosso ciliegia nella saggezza popolare

Nella mitologia greca era la pianta sacra a Venere e i suoi frutti pare portino fortuna agli innamorati. In Sicilia si dice che le dichiarazioni d’amore fatte sotto un ciliegio saranno sempre fortunate. Le leggende Sassoni raccontano che gli alberi di ciliegio ospitino delle divinità che proteggono i campi. In Finlandia dicono che il colore rosso di questo frutto sia il simbolo del peccato. Nel folklore inglese pare che sognare un albero di ciliegie presagisca sfortuna mentre se ci spostiamo a Oriente in Cina rappresenta la bellezza femminile e il Giappone ne ha fatto il fiore simbolo nazionale fornendo anche una spiegazione per il colore rosa dei suoi fiori: sembra che in origine fossero bianchi ma dopo che i samurai caduti in battaglia vennero sepolti sotto gli alberi di ciliegio i petali divennero rosa a causa del sangue dei valorosi guerrieri; anche i samurai che decidevano di suicidarsi pare scegliessero di farlo proprio sotto questi alberi.

Nella saggezza popolare italiana ci sono alcuni proverbi legati al colore nelle sue varie sfumature e alle ciliegie:

Proverbi legati alle ciliegie:

  •          Chi è ghiotto di ciliege sale lesto sugli alberi.
  •         Chi mangia le ciliege e beve il vino se ne va presto a trovare il becchino.
  •          Ciliege, dietro una vanno dieci.
  •          Dove ci sono ciliege mature non mancano passeri.
  •          I baci sono come le ciliegie: uno tira l’altro.
  •          Il merlo becca la miglior ciliegia.
  •          L’amore e la ciliegia non si dividono.
  •          Le ciliegie rubate son più dolci.
  •          Le disgrazie sono come le ciliege: una tira l'altra.
  •          Quando il gozzo è pieno, le ciliegie sono acerbe.
  •          Tutto il rosso non son ciliegie.
  •          Una ciliegia tira l’altra.
  •          Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero.

                                                                         
Proverbi legati al colore rosso:

  • Rosso di sera, buon tempo si spera; rosso di mattina, la pioggia si avvicina
  • Rosso dal mal pelo, cento diavoli per cavelo. (Veneto)
  • Rosso e giallaccio pare bello ad ogni faccia, verde e turchino si deve essere più che bellino.
  • Sera rossa e nero mattino, rallegra il pellegrino. (Toscana)

 

Nel linguaggio poetico “bocca di ciliegia” è usato per descrivere una ragazza dalle labbra carnose ed invitanti come il rosso dolce frutto. 
L'esegesi biblica le assimilava per il colore rosso intenso al sangue del Redentore, per la dolcezza al buon carattere derivato dalle opere buone. Nell'iconografia cristiana spesso la ciliegia rappresenta il frutto del Paradiso, l'antidoto della mela causa del Peccato Originale. Ricordate di esprimere tre desideri la prima volta dell’anno che mangiate le ciliegie; piantate un ciliegio vicino a casa se volete preservarla dagli eventi naturali avversi ma non raccogliete i rami fioriti per decorare la casa: questo pare che renda nullo l’effetto benefico.
Diverse sono le superstizioni collegate alla ciliegia. Contando i noccioli rimasti nel piatto alla fine un pasto, le ragazze possono prevedere quando si sposeranno, recitando: “quest’anno, l’anno prossimo, un giorno, mai”, l’ultimo nocciolo contato fornirà la risposta. Se si desidera che un vigneto produca buon vino, bisogna


piantarci in mezzo un ciliegio.



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