Dolci, colorate, succose. Le ciliegie sono frutti speciali, il solo evocarli porta alla mente le scorpacciate durante il primo caldo della tarda primavera. Simili a piccole “caramelle”, ci riconducono ai ricordi d’infanzia. Le ciliegie, piacevole frutto da consumare a fine pasto o ancora gradevole inframezzo a merenda oppure farcitura per marmellate e dolci, hanno tante proprietà benefiche che è utile conoscere.
Le tipologie
di ciliegie
Le ciliegie si dividono in due diverse specie: dolci ed acide. Quelle dolci a
loro volta si possono distinguere in due sottofamiglie: le duracine e le tenerine. Quelle acide
si dividono invece in tre sottofamiglie: le marasche, le amarene e le visciole.
Il frutto è prodotto dall’albero Prunus avium che
appartiene alla famiglia delle Rosacee e
matura nei mesi di maggio e giugno. Questa pianta è presente nella zona del
Mediterraneo da tremila anni. Le prime testimonianze risalgono all’antico Egitto, anche se
è difficile stabilire con certezza il paese d’origine.
Le varietà
Le varietà più famose (e consumate in Italia) sono però
relativamente poche.
Ciliegia Ferrovia: frutto
pregiato, caratterizzato da una polpa succosa e saporita, coltivata soprattutto
in Puglia e in Emilia (nella zona di Modena e Reggio Emilia).
Ciliegia Durone:
ciliegia di grande qualità che presenta una polpa dura e compatta dal gusto
dolce e saporito. Di colore scuro e grosse dimensioni, matura a fine giugno.
Ciliegia Anella: ottime
ciliegie dal colore rosso acceso e dalla polpa croccante, sono disponibili da
fine maggio.
Ciliegia Marca: hanno
una polpa compatta dal colore rosso giallognolo. Per le loro caratteristiche
vengono spesso utilizzate per la preparazione di conserve.
Invitanti
alla vista, succose e dolci al gusto. Le ciliegie rappresentano una ghiottoneria di
stagione. Almeno una volta nella vita merita fare l’esperienza di
gustarle cogliendole direttamente dalla pianta, senza
necessariamente salire sull’albero. Basta farsele passare da un amico
di buona volontà o dal contadino che le sta raccogliendo. La ciliegia
perde in breve tempo i profumi e la freschezza dei sapori,
caratterizzati da un equilibrio tra dolcezza e acidità più o meno intensa, a
seconda delle varietà e del periodo di raccolta. Si gustano fresche,
oppure in ricette dolci e salate: le ciliegie in cucina rappresentano un ingrediente versatile
e apprezzato.
In pasticceria “la ciliegina sulla torta”
Il
frutto è da tempo un cavallo di battaglia per la pasticceria.
È facilmente conservabile in diverse maniere: sotto sciroppo, in marmellata, sotto
spirito e infine candito. Nel decoro di
torte e dessert è protagonista del famoso tocco da maestro, da cui il
modo di dire “mettere la ciliegina sulla torta”, intendendo la
perfetta conclusione di un lavoro. Nella storia gastronomica recente
quando, nel 1800, i cuochi erano stipendiati dalle famiglie nobili
o da quelle ricche della borghesia, la ciliegia è presente in
numerosi dolci e in cottura è accompagnata da vino
rosso e dalla cannella. Il suo abbinamento con il cioccolato è un grande classico.
Nella
tradizione italiana delle preparazioni salate, la ciliegia viene usata con
le carni di maiale, dove
dà un piacevole contrasto agrodolce, ma anche con i volatili, il coniglio e
anche la cacciagione.
Ma la ciliegia in cucina ha altre possibilità di impiego. Qualcuno le sta
esplorando, come un produttore modenese che ha riproposto la stessa
procedura dell’aceto
tradizionale balsamico utilizzando il
“mosto” di ciliegie. Le ricette di ultima generazione
sperimentano abbinamenti insoliti come con il pesce
azzurro. Si gioca con la consistenza e il gusto,
combinando tra loro più varietà.
Tante proprietà benefiche
Il
ciliegio è una delle piante da frutto che ha maggior di‑ffusione sul territorio nazionale.
Puglia, Campania, Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni di maggior
produzione ma anche nelle altre regioni esistono varietà tipiche. L’
origine della pianta è però orientale.
Sembra che sia arrivata in Europa durante l’ultima glaciazione quando,
con l’estendersi della calotta di ghiaccio, i semi attecchivano
dove il terreno era ancora libero, spostandosi alla fine di migliaia
di chilometri. Ricca di antociani, che
agiscono come antinfammatori e antiossidanti, la ciliegia ha proprietà
diuretiche, disintossicanti e rimineralizzanti.
Se fresche è preferibile gustarle lontano dai pasti.
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